I Cinque Tibetani
Per Cinque Tibetani intendiamo 5 kriya (movimenti effettuabili attraverso due o più pose) il cui tempo di esecuzione impiega circa una quindicina di minuti; un impegno minimo per risultati eccezionali!
I cinque tibetani sono esercizi che risalgono a più di 2500 anni fa, e furono introdotti in ambito occidentale tramite un libro di Peter Kelder del 1939, The Eye of Revelation (L’occhio della Rivelazione); in questo testo, Kelder narra il suo incontro con un colonnello dell’esercito britannico in pensione, che riferisce le sue esperienze come ospite di un tempio tibetano in cui aveva ricevuto preziosi insegnamenti dai Lama.
I cinque movimenti, se riportati allo yoga moderno, verrebbero considerati di genere vinyasa.
Benefici della pratica dei Cinque Tibetani:
- Disintossicazione
- Bilanciamento dei Chakra
- Inversione del processo di invecchiamento
- Maggior facilità ad addormentarsi
- Miglioramento della memoria
- Sollievo da dolori articolari e artriti
- Maggior forza e concentrazione
Chris Kilham, insegnante di yoga e autore del libro The Five Rites (Healing Arts Press, 1994) sostiene, riguardo alle origini della pratica: “Credo che questi esercizi siano probabilmente di origine tibetana. La questione, però, non è da dove vengano i Cinque Tibetani; il punto è il loro immenso valore potenziale per coloro che riescono a destinar loro una decina di minuti al giorno!”
Qualunque sia l’origine dei Cinque Tibetani, si tratta di una pratica di potente intensità. Se realizzati come si deve, con il giusto respiro e intento, possono generare un grande cambiamento a livello fisico e mentale.